giovedì, febbraio 28, 2008

Meglio tardi che mai!

Ecco! Dopo numerose richieste son riuscita a mettere insieme alla meno peggio un archivio!
I lavori sono ancora in corso, ma spero che vi sia più facile recuperare le ricettine che avete visto qui da me!
Per il momento vi metto solo l'indirizzo, nell'attesa che qualche anima pia, mi faccia un "loghetto" e mi aiuti a metterlo nel blog!

http://graziella-archivio.blogspot.com/

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Un dolce da me e uno da te

Appena letto il post da Elisabetta, non ho saputo resistere!
Un bellissimo dolce mi faceva l'occhiolino dal monitor e ......incredibile , ma vero: Avevo tutti gli ingredienti necessari!!!
Dopo dieci secondi ero già al lavoro e ne è uscita una torta buonissima, e anche se non amo particolarmente gli amaretti, qui avevano un sapore davvero delicato perchè legati alla ricotta!
Provate, provate! Io le mandorle le ho tritate fini fini perchè altrimenti il "pargoletto" avrebbe storto il naso!
Invece così se n'è mangiato un bel pò!

Siccome già sento qualcuna brontolare (leggete pure Terry!) perchè ultimamente pubblico poco di quello che faccio, eccovi un bis di dolci.
Neanche questa ricetta è mia, a dir la verità, me l'aveva data Elena molto tempo fa!
Di solito ne faccio un'unica torta, stavolta l'ho divisa in varie tartellette, più facili da porzionare, ma ugualmente buone.

Tartellette alle pere

Per una torta o 5/6 tartellette:
Per la frolla
150 gr di farina
100 gr di fecola
100 gr di zucchero
125 gr di burro
1 uovo
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito
1 pizzico di sale
Per il ripieno:
1 barattolo grande di pere sciroppate
50 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
2 cucchiai di grappa
Mettere le pere a piccoli pezzi in un piatto con lo zucchero e la grappa.
Nel frattempo preparare la frolla, lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Tenere da parte 1/3 della frolla e stendere la restante in una tortiera coperta di carta forno, facendo attenzione di creare un bel bordo alto con la pasta.
Sgocciolare le pere e disporle sopra la frolla.
Stendere la pasta tenuta da parte per creare il coperchio della nostra torta.
Infornare a 170 gradi per 50 minuti.
Spolverare con zucchero a velo.

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venerdì, febbraio 22, 2008

Pasta madre e macchina del pane!

Mentre aspetto il "beep" di Alice che mi avvertirà che il mio pane per stasera sarà pronto, vi faccio vedere il primo esperimento con pasta madre dentro la macchina del pane!
Un panone ai semi di papavero davvero buonissimo e lievitato a dismisura, come non era mai successo dentro Alice!



Il colorito non è molto bruno perchè non amo il pane troppo cotto.
Vi metto un pò di ingredienti se vi va di fare un esperimento, anche senza pasta madre!
500 gr di farina
150 gr di latte tiepido
30 gr di burro fuso
1 bicchiere di acqua tiepida
12 gr di lievito di birra (circa 200 gr di pasta madre)
due cucchiai rasi di semi di papavero
10 gr di zucchero
15 gr di sale

Io ho messo nel fondo del cestello la pasta madre, ho aggiunto la farina, il latte, il burro, lo zucchero e il sale, ho avviato la macchina e aggiunto acqua finchè l'impasto non raggiunge la giusta consistenza.
Al "beep" ho aggiunto i semi di papavero e cotto con il programma per pane francese a crosta chiara.

Nel contenitore per il pane che potete vedere nel post sotto è rimasto fresco fresco fino a due giorni dopo!

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giovedì, febbraio 21, 2008

MANIA?????





























Ho proprio paura di si!


Con la scusa di farvi vedere la mia collezione, ho anche approfittato per sistemare il cassettone dove temgo tutto questo!
L'unico problema di questa "mania" è che occupa un sacco di spazio!!

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martedì, febbraio 19, 2008

I fuoriclasse

Avevo in mente di farvi vedere prima altre cosine che ho preparato in questi giorni, ma dopo aver assaggiato questi muffin, mi son detta che non si poteva aspettare, che questa bontà doveva essere condivisa e riprodotta da altri in modo che tutti ne possano trarre godimento!


Questi MUFFIN LIME E SEMI DI PAPAVERO, sono i più buoni che mi ricordi di aver mai assaggiato!
Non riesco a descrivervi la loro morbidezza e il profumo del lime, quindi dovete per forza farveli!

Dal libro "Muffin" di Gemma Reece ed. Gribaudo-Parragon:

Per 12/14 muffin

3/4 di tazza di olio di semi
1 tazza e 1/2 di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di sale
1 tazza abbondante di zucchero
1 uovo
1 albume
2/3 di tazza di latte
1 cucchiaio di succo di lime
1 cucchiaio di scorza grattuggiata di lime
1 cucchiaini di semi di papavero
Per guarnire
2 cucchiaini di scorza di lime grattuggiata
1 o 2 cucchiai di semi di papavero

Scaldare il forno a 190°.
In una ciotola mettere la farina, il lievito e il sale, poi aggiungete lo zucchero e mescolate bene.
In un'altra ciotola sbattere l'uovo, l'albume e l'olio, quindi incorporare il succo e la scorza del lime.
Unite gli ingredienti secchi ai liquidi, aggiungere i semi di papavero e mescolare senza insistere troppo. (Attenzione: l'impasto vi sembrerà più liquido di come dovrebbe essere per i muffin, ma LASCIATE LI'!!!! VA BENE COSI'!!)
Distribuite nei pirottini. Cospargete con scorza di lime e semi di papavero e infornate per 25 minuti.
Mangiati tiepidi sono da sballo!!!!

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lunedì, febbraio 18, 2008

Chi di Meme ferisce di Meme perisce!

Due Meme in un giorno solo mi sembra un'esagerazione, ma anche a Dolciricette non so dire di no!
Allora eccovi anche i miei abbinamenti culinari.
Il Meme parte da questa idea (ma oramai lo saprete a memoria visto la larga diffusione nei blog!)

"In altre parole la ricetta suddetta dimostra che agnello e albicocche sono una di quelle combinazioni coesistenti da sempre in un rapporto che non è di semplice complementarietà ma sembra partecipe di un più altordine di ineluttabilità: un gusto nella mente di Dio. Simili accostamenti possiedono la qualità di una scoperta logica: bacon e uova, riso e salsa di soia, Sauternes e foie gras, tartufi bianchi e tagliolini, steak-frites, fragole e panna, agnello e aglio, Armagnac e prugne, zuppa di pesce e rouille, pollo e funghi.”


1) Pane e mortadella (vero Sergiott??)
2) Tonno e cipolline (nel tramezzino)
3) Melanzane e scamorza (la mia pizza preferita)
4) Caffè e latte (altrimenti che colazione è?)
5) Uova e becon (la colazione delle vacanze)
6) Panna e fragole (libidine!)
7) Orecchiette e broccoli ( una coppia senza eguali)
8) Polenta e formaggio (Scusatemi! Ho un mancamento!)
9) Poenta e sepe "seppie" (L'anima polentona che c'è in me, lascia il segno)
10) Risi e bisi (viva viva Venessia!!!)
11) Pollo e patate (non c'è altro contorno che regga il confronto)
12) Club sandwich e salsa rosa (quando davvero si vuol trasgredire)
13) Tortellini e ragù (un piatto che vale due pasti, ma che mi ricorda tanto l'infanzia!)
14) Feta e olive (insieme a tutto il resto per un'insalata graca da urlo!)
15) "Musetto" (cotechino) e senape (sempre per stare leggeri!)

Credo che l'abbiate fatto un pò tutti oramai, ma se ci fosse ancora qualcuno..... mi sa che stavolta mi toglie pure il saluto!

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Una piccola confessione!


Tranquilli!!! Non vi torturerò parlandovi del Santo Sacramento che fra due mesi riceverà Lorenzo, ma risponderò più semplicemente all'invito fattomi da Elisabetta.
Un meme veloce, veloce (tanto per stare in allenamento) : dovrei dirvi le sei cose che amo di più fare o dire!
CI PROVO:

1) Amo ritrovarmi con amiche e colleghe (rigorosamente donne, quando ci sono uomini la cosa non riesce allo stesso modo!!) e chiacchierare di tutto e di tutti, spettegolare anche, ma solo per il gusto di farlo!

2) Amo fare il bagno al mare! Distendermi a pancia all'aria chiudere gli occhi e lasciarmi cullare, cercando di non pensare a niente.

3) Amo sedermi a guardare un film con il mio piccolo e ridere con lui anche delle battute più idiote.

4) Mi piace dire "Arrivederci" o "a presto" danno l'idea di lasciare aperte tante altre occasioni verso gli altri.

5)Mi piace dire "E' pronto in tavola": segno che per un pò ce ne staremo seduti a condividere le stesse cose e a parlare (non abbiamo la Tv in cucina!)

6) Mi piace sentire il suono di arrivo di un sms! Vuol dire che nel bene e nel male qualcuno mi sta pensando e la curiosità di scoprire chi è, è come una continua sorpresa! (magari è solo Vodafone che mi informa che il mio traffico telefonico è inferiore a 1 euro! E capita di frequente!)


Bene sono stata proprio brava!!!


Ora per non spezzare la catena (lo so! Lo so! Che me ne saranno infinitamente grati!) passo la palla a :

La comare ispanica (fresca di ritorno! Con già un'altro Meme in saccoccia, così ne fa 2 in 1!)
Tina (che è fresca di blog e di Meme)
Elisa e Dolcetto nonchè tutti quelli che vorranno aggiungersi!

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giovedì, febbraio 14, 2008

Abemus blob!

Donne e uomini tutti, ho una grossa confessione da farvi!

Anche nel mio frigo vive di vita propria un ammasso borbottante che
definiamo "pasta madre".

Sabato scorso ho partecipato, con la fidata comare Terry, al corso sulla "panificazione casalinga" tenuto dalla carinissima (e ora posso dirlo con cognizione di causa!) Elisabetta.
La bravissima padrona di casa ci ha fato panificare con il suo "blob" super collaudato e poi ci ha fatto vedere come crearlo per conto nostro e ne ha dato una piccola parte ad ognuna di noi da far crescere nella nostra cucina!
Per il momento questa pasta madre mi sta dando delle belle soddisfazioni!
Sabato sera ho infornato la pagnotta che avevamo preparato insieme ed è lievitata benissimo, martedì ho fatto la pizza, di cui vi documento sotto, e ieri una buonissima focaccia!!



Sarà arrivato il momento di battezzare questa creatura che tante soddisfazioni sta dando a chi la cura amorevolmente????

p.s La "cosa" sopra la pizza è salamella!!! Lo so, lo so è da super golosi con il colesterolo alto, ma era talmente buona!

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Fate un pò voi!!!!!!!!!!!!!!!!!!


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martedì, febbraio 12, 2008

Caccavelle o tafanari?

Qualcuno le chiama caccavelle, altri tafanari, sta di fatto che questi attrezzi potrebbero tranquillamente non abitare la nostra cucina, ma per loro noi impazziamo, ci chiamano dalle vetrine, ci fanno l'occhiolino dalle pubblicità televisive, a loro non sappiamo resistere come si ci dovesse invitare a cena Raul Bova!
La settimana scorsa ho concesso ospitalità all'offerta imperdibile della Lidl!
La macchinetta per i Waffel!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Proprio non ce l'ho fatta! 12 euro e 90 son saltati fuori dal portafoglio in un battibaleno!
E la prima prova è risultata davvero deliziosa!

Come prima prova mi sono affidata al ricettario della macchinetta e non ho fatto male!
La ricetta diceva per 8, io credevo volesse indicare il numero dei Waffel, ma probabilmente invece era il numero delle persone da sfamare, in effetti l'impasto era un pò tantino, ma poco male! Anche il giorno dopo scaldate leggermente nel microonde sono andate via come il vento!

Waffel alla panna


200 gr di burro ammorbidito
150 di zucchero
4 uova
250 gr di panna liquida o da cucina
300 gr di farina
100 gr di amido per dolci
Montate il burro con lo zucchero e le uova.
Agiungere la panna, e quindi la farina e l'amido.
versare due cucchiai di impasto nel centro della piastra e chiudere.
Sulle cose "slurpose" da metterci sopra lascio fare alla vostra gola!

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venerdì, febbraio 08, 2008

Ad un'amica!

Lascio per un attimo i fornelli, per dedicarmi ad un pensiero, ad un pensiero speciale, perchè LEI che è speciale.
Mai come in questo ultimo periodo, ho capito che la vita ti mette difronte a tante prove, ma ieri questa vita mi ha dato un'altra possibilità, almeno nell'amicizia!!! E io questa opportunità non la voglio perdere! Forse ci vorrà tempo, ci vorrà pazienza, ma per le cose che voglio io so lottare e stringere i denti! A lei queste parole, che non sono mie, ma esprimono parte della mia gioia!

Ricominciare


Ricominciare è come rinascere,

è rivedere il sole in un mondo di libertà,
è credere che la vita
si rianima davanti agli occhi tuoi
senza oscurità;
è sapere che ancora tutto puoi sperare.

Ricominciare è come rinascere,
dall'ombra di un passato che ormai non conta più,
è ritornare semplici cercando nelle piccole cose
la felicità...
è costruire ogni attimo il tuo domani.

Ricominciare è come dire ancora sì alla vita,
per poi liberarsi e volare
verso orizzonti senza confini,
dove il pensiero non ha paura
e vedere la tua casa
diventare grande come il mondo.

Ricominciare è credere all'amore
e sentire che anche nel dolore
l'anima può cantare e non fermarsi mai.

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mercoledì, febbraio 06, 2008

Profumo di ricordi

Chi mi legge da un pò sa il mio sconfinato amore per l'Alto Adige e per la Germania!
Adoro la loro cucina, il loro modo di vivere, le loro piccole città e anche il carattere dei loro abitanti, forse un pò burberi e chiusi, ma precisi e coerenti.
Un bel giretto della Germania lo abbiamo fatto nell'estate del 2000 quando con me portavo il mio pancione! Inutile dirvi che il bello di quel viaggio è anche legato al mio stato di allora, ma i ricordi son davvero tutti splendidi e anche la cucina non poteva non rimanermi impressa!
Cosa c'è di più classico delle patate da quelle parti???
E ora che ho finalmente la panna acida a "portata di iper" non potevo che farle così:


Le patate le ho cotte intere in un cartoccio di carta forno poi ricoperta di carta d'alluminio. Messe in forno a 200 gradi per 45 minuti circa (dipende dalla grandezza delle patate).
Da parte ho tritato finissima della cipolla (sarebbe meglio un cipollotto) e aggiunto la panna acida con un trito di erba cipollina (in mancanza va bene pure il prezzemolo).
Versato la salsa sulle patate bollenti e assaporato tutto il sapore dei ricordi!

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domenica, febbraio 03, 2008

Anche qui si frigge

Ebbene si anche la mia casa è pregna dell'odore del carnevale.
Anche la signora dell'ultimo piano è a conoscenza che qui si frigge!
Quest'anno per la prima volta ho fatto i "galani"!!! Si, si per la prima volta! E secondo il parere di chi li ha assaggiati sono venuti anche buonissimi!
Solitamente sono una patita delle frittelle, ma è bello anche cambiare no???


Cercando una ricetta dei veri galani veneziani, mi sono imbattuta in questa che segue, ma leggendo poi in giro, mi sa, che cambia il nome, ma la sostanza è sempre la stessa!
Galani, chiacchiere, cassatedde, cenci, bugie nomi diversi per indicare una stessa bontà!
500 gr di farina
100 gr di zucchero
50 gr di burro
2 uova
1 bicchiere di vino bianco o grappa
un pizzico di sale
aroma vaniglia
Amalgamate bene gli ingredienti e formate un impasto che lascerete riposare una mezz'ora. Stendete la pasta il più sottile possibile e tagliate a rettangoli irregolari.
Friggete in olio caldissimo senza farle colorire troppo.
Cospargete di zucchero a velo.

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venerdì, febbraio 01, 2008

La mala-educazione!

Potrebbe essere una situazione da "voci dall'iper", ma siccome per me non è stato un momento divertente, chiedo a voi cosa pensate dell'atteggiamento di una mamma che è passata alla mia cassa ieri.
La signora era visibilmente irritata con la sua bimba di circa due anni perchè evidentemente aveva tentato di allontanarsi dalla mamma durante la spesa.
Stava cercando di spiegarle che doveva sempre starle vicino perchè era pericoloso che se ne andasse in giro da sola. Fin qui tutto giusto! E' capitato pure a me di perdere Lorenzo al mercato mentre per mezzo secondo l'ho perso di vista, ed è uno spavento terribile.
Il quel momento lungo la galleria di negozi passavano delle persone di colore e la donna ha pensato bene di prendere in braccio sua figlia perchè vedesse meglio e le ha detto:
" Vedi, vedi quanta brutta gente c'è in giro?" indicando con il dito queste persone.
Non contenta all' avvicinarsi di una bellissima donna del Bangladesh ha aggiunto:
" Vedi, vedi quanti ce ne sono!!!!"

Questa cosa mi ha colpito molto.
E' vero! Anch'io sono cresciuta con la paura dell' "uomo nero", ma nel mio immaginario era un personaggio delle fiabe, amico del lupo di Biancaneve, invece a questa bambina viene insegnato che l'uomo nero è il vicino di casa, la persona che incontri al supermercato.
E' giusto proteggere i nostri figli, la società in cui vivono non è il luogo più sicuro del mondo, ma a che prezzo??
Personalmente sto cercando di insegnare a Lorenzo che non deve aver paura di nulla, che ogni suo timore lo deve confidare a mamma e papà e che insieme potremmo affrontare qualsiasi cosa, fin quando non sarà abbastanza grande per decidere da solo.
Non voglio insinuare che io so educare mio figlio e quella mamma no, ma il suo atteggiamento mi ha toccato!

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