sabato, novembre 28, 2009

Come Giulietta.....

Anch'io come Giulietta butto lì la mia treccia ( ma poi era stata lei??? Mah!), non per aiutare il mio amato a salire il balcone, ma perchè mi sà, che oltre confine stanno tramando qualcosa, così per non trovarmi impacciata con i magici intrecci, provo a far pratica!
Se il mio intuito me la dice giusta, dopo la serie dei "rotolamenti" ora toccherà ad una serie di "intrecciamenti" (n.d.r: Manuel non cercare questa forma nel dizionario! E' un mezzo strafalcione!).
Le mie treccine sono di pane e forse immaginate pure da quale libretto le ho prese???
Ma sempre quello naturalmente: "Il pane delle Dolomiti" di Richard Ploner- Athesia editore




Treccine al papavero
300 gr di farina 00
100 gr di farina tipo 0
100 gr di farina integrale di farro
25 gr di lievito fresco
1 cucchiaino di zucchero
280 gr di acqua tiepida
30 gr di semi di papavero+ altri per la copertura
30 gr di olio di semi di girasole
10 gr di sale
1 uovo sbatturo
Versare le farine in una ciotola o nel cestello della macchina del pane. Formare un buco nel mezzo e versarvi il lievito sciolto nell'acqua con lo zucchero. Lasciare lievitare per 15 minuti.
Spargere sui bordi della farina il sale e unire i semi di papavero e l'olio. Lavorare l'impasto (o avviare il medesimo programma) e lasciar lievitare fino al raddoppio del volume.
Passare l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato ricavare dalla pasta 18 parti che stenderete in piccoli rotolini lunghi circa 25 cm.
Formate 6 trecce e spennellatele con l'uovo sbattuto. poi rotolatele nei semi di papavero.
Lasciatele lievitare ancora 25 minuti, riscaldate il forno a 210° con un pentolino d'acqua all'interno e cuocete successivamente le trecce per 25 minuti!

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giovedì, novembre 26, 2009

Empanada Gallega

Mi sembra già di sentirla.....
La vedo già bramare sulla tastiera per dirmene quattro.....
Immagino la faccia del "santo" consorte che al ritorno a casa dovrà subirsi il racconto del fattaccio!
Ma sono pronta..... affronterò le ire funeste della Comare!!!
La prima ricetta ispanica pubblicata su questo blog dopo quattro anni di onorato servizio e di conseguente amicizia............
NON E' DI CANNELLA!!!!!!
Ebbene sì!!! Comare lo confesso questa ricettina me l'ha passata Manuel in cambio del mio rotolo di mortadella e ricotta, era troppo golosa perchè una donna debole come me non la provasse!!!
Ci ho messo anche due grosse cipolle , lo so che per te è una cosa quasi inconcepile!!
Spero vorrai perdonarmi!!!
:-DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

A parte gli scherzi gente, questa è davvero una delizia, magari il ripieno è un pò pesantuccio, ma vi assicuro che se non vi appisolate sul divano dopo averla mangiata va giù che è un piacere!
Una cosa che mi ha fatto impazzire è la pasta con cui è ricoperta l'empanada, a lavorarla è davvero una soddisfazione, come direbbe Nigella è una di quelle cose che ti danno così tanto piacere da farle rientrare nella categoria della cucina-erotica!


Per la pasta (con la macchina del pane, non so se si possa fare anche a mano! Magari ce lo dice il fornitore ufficiale della ricetta!)
500 gr di farina 0
12 cucchiai di olio d'oliva
200 ml di acqua tiepida (templada! Giusto???? Fa parte del mio corso base di lingua spagnola!)
12 gr di lievito (levatura) di birra fresco
sale

Per il ripieno (relleno: questa è facile!)
2/3 cipolle tagliate finemente
12 cucchiai di olio d'oliva
1 barattolo di pomodori pelati
2 peperoni verdi
3 scatole di tonno sott'olio
2 uova sode a rondelle (questo è il tocco in più dell'autore!)

Mettete gli ingredienti della pasta nella macchina del pane e avviate il programma impasto.
Alla fine lasciate riposare l'impasto per almeno mezz'ora fuori dalla macchina.
Nel frattempo affettate le cipolle e fatele appassire nell'olio, aggiungete i peperoni tagliati a tocchetti, versateci i pomodori e il tonno e dopo aver salato e pepato fate cuocere per 20 minuti.
Dividete la pasta in due parti e stendeteli (io vi ho avvisato!! ;-) in due rettangoli che dovranno coprire il fondo della vostra teglia del forno (la mia empanada è troppo alta perchè l'ho messa nel contenitore sbagliato!) lasciate i bordi un pò alti e versatevi il ripieno che completerete con le rondelle di uova sode! Chiudete il tutto con la seconda parte della pasta. Bucherellate la superficie e spennellate con l'uovo.
Cuocete nel forno caldo a 180 ° gradi per 45 minuti.

Grazie Manuel!

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mercoledì, novembre 25, 2009



"Sei nell'anima e lì ti lascio per sempre
"
Ti voglio bene Fra!

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martedì, novembre 24, 2009

E' tempo di carciofi

Ieri son scesa dal mio adorato Roberto (il fruttivendolo!!!) per comperare tante cipolle e dei peperoni verdi per una ricettina di cui vi racconterò nei prossimi giorni (al momento è in forno!!) oltre a rendermi conto che i peperoni verdi sono praticamente snobbati dalle massaie maernesi che preferiscono la dolcezza di quelli rossi e gialli, mi sono svegliata come da un lungo sonno e ho esclamato: "E i carciofi!!!????? Siamo in piena stagione e io li snobbo così?? Sia mai!!!"
Sbirciando tra le ricette mi è venuto in mente che io questa non l'avevo mica pubblicata, ma l'avevo mangiata con tantissssssimo piacere!!!


Da un numero di Sale e Pepe che è stato difficile recuperare un piattino unico che ha un profumo inebriante:
Troccoli aromatici con salsiccia croccante (i miei son strangozzi, ma son buoni uguale!)
320 gr di strangozzi
400 gr di patate
350 gr di salsiccia
1 cucchiaio di semi di finocchio
6 cucchiai di olio extraverine di oliva
rosmarino
sale e pepe

Sbucciate le patate, lavatele e tagliatele a tocchetti; private la salsiccia della pelle e sbriciolatela.
Portate a ebollizione una pentola d'acqua salata, unite le patate, i semi di finocchio e la pasta e portate a cottura.
Intanto tritate il rosmarino.
Scaldate l'olio in una padella e rosolatevi la salsiccia.
Scolate la pasta insieme alle patate e fate saltare nel sughetto di salsiccia, regolate di sale e pepe e cospargete con il rosmarino tritato.

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lunedì, novembre 23, 2009

Invece dell'aspirina...

CON QUESTO POST SI VORREBBE DAR SOLLIEVO AL BURRITO INFLUENZATO!!! CHE DA BRAVO "MASCULO" SPAGNOLO CON UNA TISANINA SI FA FRESCO!
Allora per lui e per i pochi, ma affezionati lettori:
LE CROCCHETTE DI PATATE


Le crocchette qui su son di due tipi: le classiche (tutta patata! Senza doppi sensi!) e quelle con il ripieno al gorgonzola (che sono le pollotte! Sempre senza pensare male!!!).
L'idea di infilarci il gorgonzola, mi è venuta dopo aver ricevuto in dono una fettona di "formaggio verde" (come si è chiamato da sempre a casa mia) da Chiara-Petula sabato, quando ha pensato bene di calare in laguna!
Però confesso che alla fine ci ho ripensato, mi scocciava sprecare un originale gorgonzola di Novara (che ho scoperto essere la vera patria di questo formaggio!) per una ricetta che magari non sarebbe neanche riuscita e me lo tengo in serbo per altri momenti!
Insomma alla fine queste crocchette si fanno così:
si lessano 400 gr di patate in acqua salata, si schiacciano come se doveste fare il purè, al composto ho aggiunto il rosso di 1 uovo, 2 cucchiai abbondanti di parmigiano reggiano grattuggiato, sale, pepe e noce moscata.
Per quelle ripiene ho preso parte del composto, ho creato una mezza pallina con una conchetta dove ho messo un cubetto di formaggio e ho richiuso! (come è difficile spiegare una cosa tanto semplice!!! Mi avete capito????).
Ho passato le crocchette leggermente nella farina, poi in 1 uovo e il tuorlo avanzato, e poi nel pangrattato e ho fritto in abbondante olio!!!

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domenica, novembre 22, 2009

Andavo a cento all'ora.....

.... cantava il buon vecchio Gianni nel lontano '63! E per alcuni quei 100 all'ora sono ancora un miraggio!!!
Mi riferisco a quei tre guidatori che in tre sere consecutive mi hanno fatto impazzire!!!
Il massimo a cui spingevano i loro bolidi erano dei supersonici 40 Km/h, frenando senza motivo ogni 2 secondi netti, naturalmente in una strada con doppia linea continua, che quindi mi costringeva a stare dietro!
Quelli che sfrecciano son pericolosi, ma anche queste lumache non son da meno!
Ho fatto tre bei sorpassi che spero nessun rivelatore abbia addocchiato, altrimenti la tredicesima è bella e fumata!!!!
Io istituirei anche un limite minimo di velocità!!!
Giuro che se stasera me ne capita un altro ancora scendo e lo picchio con il cric!!!!!!

giovedì, novembre 19, 2009

A volte non ne vale la pena!

Quante volte me lo son detto in questi ultimi anni: "NON VALE LA PENA!".
Non vale la pena piangersi addosso.
Non vale la pena perder tempo dietro a persone e cose inutili, l'unica volta che l'ho fatto, che ho ci ho messo tutta me stessa, l'ho presa ben bene nel sedere!
Non vale la pena perder tempo a esser tristi, non necessariamente sarai più felice poi.
Non vale la pena .......
Questa filosofia l'ho tradutta anche in cucina.
Chi mi conosce sa che io sono una sbrigativa, che vuol vedere subito i risultati delle sue fatiche, che non allestisce set fotografici perchè altrimenti quello che c'è nel piatto si raffredda, che anche se la foto non è perfettamente a fuoco o c'è una gocciolina di sugo, chissene!!
La cosa su cui però sembrava non si potesse transigere, era la lievitazione del pane!!!
E INVECE NOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!
Alla faccia dei poolish, dei lievitini, della pasta madre che devi accudire altrimenti ti muore in frigo, di :" Non aprire la finestra che altrimenti si sgonfia".......
Ecco a voi...........................



Chi mi ha dato questa dritta????? Ma naturalmente la Comare! Poteva essere altrimenti?????
L'originale andrebbe cotto nella cocotte di Émile Henri, ma in mancanza ci si può ingegnare: siccome serve una pirofila con coperchio io ho preso una tortiera con il fondo liscio e bella alta, ho tolto ad un coperchio in vetro il pomello in plastica e sul buco rimasto ci ho infilato della carta d'alluminio!! Mi son sentita per un attimo Archimede!!!
BUONO BUONO BUONO!



(per non smentirmi la foto fa un pò impressione ma, dovevo assolutamente riporlo nel porta pane, quello che manca me l'ero già mangiato tutto ed erano passati si e no dieci minuti che era uscito dal forno!)

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lunedì, novembre 16, 2009

Compleanno in 4 atti!!!!

Mi pareva che i compleanni si festeggiassero una volta l'anno, ma forse le cose son cambiate????
Son tre giorni che festeggiamo il compleanno di Lorenzo e forse abbiamo finito con oggi!!!!
Ci son da coinvolgere nei festeggiamenti i compagni di classe, gli amici extra scuola, gli amici scout e gli amicidiclassecheperònonsipotevainvitaretuttilostessogiorno!!!!!!!
Insomma: MENO MALE CHE AVEVO UNA SETTIMANA DI FERIE.
Il preludio è stato abbastanza indolore: cinema e Mc Donald per i sette (poi diventati 5 causa influenza!) prescelti dal festeggiato.

I° ATTO
Pranzo con i nonni:
POLENTINE CON RADICCHIO E SCAMORZA (Comare docet!
TARTELLETTE CON FETA E CIPOLLA (una vecchia ricettina qui)




CONCHIGLIONI AL FORNO CON CARCIOFI

FARAONA RIPIENA
SBRISE AI FERRI

PURE'

II° ATTO

LA CROSTATA DI NUTELLA per gli amici scout (che per essere stata infornata alle 7 e 15 di domenica mattina, non è neanche male!)



III° ATTO (festicciola nel pomeriggio)

PANINI LAUGENBROT CON BURRO E SPECK O BURRO E SALMONE (la ricetta la trovate da "Una streghetta in cucina" qui)
PANINI DI PAN BRIOCHE DELLE SIMILI CON NUTELLA O AFFETTATI MISTI (quelli belli li potete vedere in questo post della Comare, io la forma a cornetto mica son riuscita a dargliela!!)


IV° ATTO (merenda a scuola con tutta la scuola)
Grazie al cielo esistono i pasticceri di professione che stamattina alle 8 mi han fatto trovare pizzette e pasticcini per venti affamati novenni!!!!!! FINITA LA FESTA, FINITA ANCHE LA MAMMA!!!!!

DIMENTICAVO:
AUGURI GRANDE AMORE MIOOOOOOOOO!!!!

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giovedì, novembre 12, 2009

Una ricetta che lascia il segno- Ditvetv

Colgo l'occasione che mi porgono gli Scribacchini per spulciare tra il mio archivio e per spolverare un pò i ricordi!
E' vero quel che dice Remy: anche nei blog esistono le mode!
Ai miei esordi andavano alla grande i Meme, avvero delle catene, che servivano a scambiarsi ricette, ma anche a farci conoscere. E' rimasto nella storia quello dei centrini, che però a raccontarlo ora non fa lo stesso effetto!

Poi ci sono stati i premi: si assegnavano premi a destra e a manca, oramai le ricette erano relegate al secondo posto, su ogni feed leggevi dell'assegnazione del miglior cuoco blog, della stellina d'ora, della frittola d'argento e via di questo passo.
Ora mi dicono esistano i contest, ma dovrei documentarmi per dirvi cosa siano.

Sta di fatto che gli Scriba ci invitano a cercare quelle ricette che abbiamo scoperto, abbiamo sperimentato e che oramai fanno parte della nostra quotidianità.
La prima che mi viene sicuramente alla mente è l'ormai mitico "Cheese cake al lemon curd" ( mi sono accorta ora di non averlo pubblicato!!!!! Ma può essere????) che scoprii grazie a Terry che lo copiò da Cannella, che me lo fece assaggiare. Io che :" A me non piace il cheesecake". Che dire ? E' diventato il mio cavallo di battaglia, me lo chiedono le amiche, me lo chiede Lorenzo e a volte me ne faccio uno mini per sbaffarmelo tutto da sola!!!!





La seconda ricetta che mi viene in mente proviene da un vecchissimo numero di "Cucina moderna" e sono i bucatini salsiccia, ricotta e cannella.
Quello che per me è un vero confort food!








La terza idea che vi lascio è quella della Focaccia pomodorini e robiola che per me apre sempre la stagione estiva!

mercoledì, novembre 11, 2009

Il bello di far le cose con calma

Essere in ferie per me significa dedicarmi con calma alle faccende di casa, ad un caffè tra amiche, ad una mail un pò più lunga con chi sta oltre confine, ad un giro tranquillo tra i blog che mi piacciono di più!
Ed è proprio in uno di questi giretti che ho scovato queste meraviglie.
Io li ho fatti diventare dei muffin.


Il loro profumo d'arancia vi conquisterà già nella preparazione e vi stenderà definitivamente quando li assaggerete!
La ricetta è di una veneziana doc: Lory di Dolci e salate tentazioni!

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sabato, novembre 07, 2009

I miei gioiellini

Dopo una settimana devastante di lavoro mattiniero che non mi ha lasciato tempo di preparare nulla di decente per pranzo, finalmente, stamattina, son riuscita a dedicare un pò di tempo alla mia cucina!
Poco tempo, perchè alla fine ha fatto quasi tutto la mia macchina del pane, ma alla fine ne sono usciti i panini più buoni che abbia mai fatto!




La ricetta viene da un libretto dell' Athesia che è già di per se una sicurezza.
Da "Il pane delle dolomiti" di Richard Ploner ed. Athesia
Panini di grano
500 gr di farina 00
25 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero
270 gr di acqua tiepida
40 gr di olio extravergine di oliva
10 gr di sale
1 uovo sbattuto
semini a scelta

Mettete la farina nel cestello della macchina del pane (potete fare anche tranquillamente tutto a mano). Sciogliete il lievito con lo zucchero nell'acqua tiepida e versate il tutto nell'incavo che avrete ricavato al centro della farina. Chiudete il coperchio della macchina del pane (spenta) e lasciate lievitare per quindici minuti.
Versate sui bordi della farina il sale e aggiungete l'olio d'oliva nel centro dell'impasto.
Avviate il programma impasto o se fate a mano, lavorate l'impasto per una decina di minuti , poi lasciate lievitare in luogo tiepido finchè l'impasto non sia triplicato di volume.
Dividete la massa lievitata in piccoli panini (a me ne sono usciti 15) spennellateli con l'uovo sbattuto e fateli rotolare delicatamente nel vari semini.
Lasciate lievitare per il tempo che il vostro forno, dove avrete sistemato anche una ciotolina d'acqua, arrivi a 220° .
Infornate per 18 minuti.

Sapete che fine farenno alcuni di questi??? Vi lascio un indizio:


p.s Per Cristiana: questi per inaugurare il tuo acquisto!!!

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venerdì, novembre 06, 2009

Naturalmente la cioccolata qui sotto è bella e spacciata (sarà per quello che ho un brufolone che fà provincia sulla guancia???) e il mio tempo è volato!!!
Cucino poco, lo confesso e fotografo ancora meno!!!
Lo voglio mettere come buon proposito per il prossimo anno: dedicare più tempo alle mie passioni!!!
Nel frattempo perdonate questa blogger a mezzo servizio!
Oggi son riuscita a mettermi in pari con la lettura dei blog e già questo è un mezzo miracolo!
La prossima settimana sono in ferie, spero di combinare qualcosa di buono, ma non assicuro!
Un abbraccio a tutti gli amici sparsi per la blog sfera!!!

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