Il pane della pigrizia
Questi pani nascono dal fatto che da quando Lorenzo va e viene da scuola da solo, mi risulta sempre più difficile vestirmi per uscire la mattina, sopratutto se il termometro è molto vicino allo zero e la mia casa richiede un attacco di "cenerentolite acuta".
E' successo anche stamattina!!! Nella mia testa già frullavano pavimenti da lavare, lavatrici da stendere, stanze da sistemare, ma anche il pensiero che pane per il pranzo proprio non ce n'era!
Dovevo proprio uscire??? Dovevo...dovevo....noooooooooooooo!!!
Scongelato in un attimo il lievito di birra sopra il termosifone e via con l'impasto di quelle che il libro definisce "baguette", ma io definirei "sfilatini" o "sbreghette"!
A volte la pigrizia può essere anche positivi se il risultato è un pane così buono..... da provare!
Da "Il pane delle dolomiti" di Richard Ploner- Athesia edizioni
SBREGHETTE ( lo "sbrego" in veneziano è un taglio, uno strappo)
500 gr di farina tipo 0 (io oo, perchè quella avevo!)
25 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero
300 gr di acqua tiepida
10 gr di sale
Ponete la farina a fontana o nel cestello della macchina del pane. Sciogliete nell'acqua tiepida lo zucchero ed il lievito e versatelo al centro della farina.
Coprite e lasciate lievitare per 15 minuti.
Spargete il sale ai bordi della farina e lavorate l'impasto per almeno 10 minuti e lasciatelo lievitare fino a che la massa non sarà triplicata o , più semplicemente , avviate il programma impasto!
Dividete l'impasto in tre o quattro parti e dategli la forma allungata, lasciatele riposare coperte per altri 15 minuti.
Incidete la superficie con tagli trasversali e spoverizzate leggermente di farina, coprite e aspettate ancora 15 minuti.
Nel frattempo avrete scaldato il forno con dentro un pentolino d'acqua portandolo a 190° se ventilato oppure a 220° se statico.
Ponete le sbreghette nel forno e lasciatele cuocere circa 25 minuti.
E' successo anche stamattina!!! Nella mia testa già frullavano pavimenti da lavare, lavatrici da stendere, stanze da sistemare, ma anche il pensiero che pane per il pranzo proprio non ce n'era!
Dovevo proprio uscire??? Dovevo...dovevo....noooooooooooooo!!!
Scongelato in un attimo il lievito di birra sopra il termosifone e via con l'impasto di quelle che il libro definisce "baguette", ma io definirei "sfilatini" o "sbreghette"!
A volte la pigrizia può essere anche positivi se il risultato è un pane così buono..... da provare!
Da "Il pane delle dolomiti" di Richard Ploner- Athesia edizioni
SBREGHETTE ( lo "sbrego" in veneziano è un taglio, uno strappo)
500 gr di farina tipo 0 (io oo, perchè quella avevo!)
25 gr di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di zucchero
300 gr di acqua tiepida
10 gr di sale
Ponete la farina a fontana o nel cestello della macchina del pane. Sciogliete nell'acqua tiepida lo zucchero ed il lievito e versatelo al centro della farina.
Coprite e lasciate lievitare per 15 minuti.
Spargete il sale ai bordi della farina e lavorate l'impasto per almeno 10 minuti e lasciatelo lievitare fino a che la massa non sarà triplicata o , più semplicemente , avviate il programma impasto!
Dividete l'impasto in tre o quattro parti e dategli la forma allungata, lasciatele riposare coperte per altri 15 minuti.
Incidete la superficie con tagli trasversali e spoverizzate leggermente di farina, coprite e aspettate ancora 15 minuti.
Nel frattempo avrete scaldato il forno con dentro un pentolino d'acqua portandolo a 190° se ventilato oppure a 220° se statico.
Ponete le sbreghette nel forno e lasciatele cuocere circa 25 minuti.
Etichette: Athesia, macchina del pane, pane
6 Commenti:
At 12/13/2010 11:05 PM, Monica Bedana said…
A rieccoci con Richard!!!!!!!! Tra lui e Giovanni, confessalo che non sai più che pesci pigliare! (anzi...che pesci pigliamo per l'ultimo dell'anno se il viaggio va in porto?????fammi sapere!). E mica me l'avevi detto che oltre alla sgobbettata hai fatto anche le sbreghette...diciamo proprio che quando è arrivata sera te geri sbregà!!!!!!!
baci notturni,
comare ispanica alle prese con l'ennesimo panettone
At 12/14/2010 6:00 PM, terry said…
Ha ragione Monica... co sto Richard!!! :))))
Belli sti panoni della pigrizia...stato d'animo che conosco :)))
baci
At 12/14/2010 8:05 PM, graziella said…
Monica come che se dise: "tutti me voe, nissuni me toe!!!"
Tieni in caldo il posto letto che non si sa mai!!!!
Ho fissato il colloquio tra Alby e il mio direttore!!! :-DD
Terry ultimamente 'sta pigrizia mi vuole proprio bene, sta sempre con me!!
:-))
At 12/16/2010 1:20 PM, Anonimo said…
pane della pigrizia è troppo bello!! anche se io quando son pigra davvero...mmmm.. però, a vedere la foto, si può provare!
At 12/17/2010 4:19 PM, elisa said…
oggi mi sento mooolto pigra...mi mandi un pezzo del tuo pane..ihihihihihih...
devo rispolverare la macchina del pane..!
bacio!
At 12/17/2010 4:29 PM, graziella said…
Madama puoi provare, ti assicuro che è mooolto semplice!
Elisa non dirmi che la tua macchina del pane ha le ragnatele!!!
Vengo io a spolverarla se vuoi!! ;-)
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