domenica, gennaio 30, 2011

Pazza per la pitta

Il titolo di questo post sembra una di quelle "conte" che facevamo da bambini dove non era importante ciò che si diceva, ma che tutti la conoscessero a memoria.
Avete presente:
" Gen pom pin pololin pololaski gen pom pin pololin pololà........"
che scriverlo adesso sembra più una canzone porno , ma che con l'innocenza di trent'anni fa sembrava quasi una canzone russa (almeno a me! Sarà per la parola "pololanski").
Comunque ....... apparte la divagazione di cui sopra che non so da dove venga.... ed a pranzo ho bevuto solo acqua... giuro.....
volevo farvi conoscere la ricetta di questo pane pitta che è un incrocio fra il vero pane arabo e la nostra piadina (perdonatemi Mae e Silvia se ho nominato invano il nome "piadina").
L'ho trovato parecchio tempo fa in rete, ma non ricordo di preciso dove (correzione postuma: Il Cavoletto rivendica la maternità di questa ricetta e noi ne prendiamo atto http://www.cavolettodibruxelles.it/2007/09/quasi-quasi-mi-faccio-un-kebab ) e me ne sono innamorata.
Questa settimana l'ho spazzolato, prima con dell'insalata di pollo, poi scaldato con degli affettati e infine azzannato in purezza.
Insomma siccome oggi non riesco a mettere in riga dei discorsi sensati lascio parlare la pitta:


500 gr di farina 00
200 ml di acqua tiepida filtrata
30 gr di burro fuso
12 gr di lievito fresco o mezza bustina di quello secco
1 cucchiaio di latte
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di sale

Fate sciogliere il lievito nell'acqua tiepida.
Mescolate la farina con lo zucchero, il sale , il latte e il burro e cominciate a lavorare la pasta. Aggiungete a filo l'acqua e il lievito e impastate per 10 minuti.
Mettete a riposare la pasta in un posto tiepido per circa un'ora e mezza (io ho fatto tutto nella macchina del pane, naturalmente! :-)
Dividete l'impasto in palline grandi quanto un mandarancio e lasciatele riposare ancora per una mezz'ora.
Scaldate una padella antiaderente e nel frattempo stendete le palline di pasta abbastanza sottili.
Cuocete sulla padella calda qualche minuto per ogni lato.
Servitele ancora calde..... non ve ne resterà nemmeno una!!!

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domenica, gennaio 23, 2011

Cara Enel ti scrivo....

Non so voi, ma a me questa cosa della bi-oraria mi suona un pò da fregatura!
Per chi non si preoccupasse delle bollette di casa o vivesse in "lidi" più sicuri spiego: da qualche mese il consumo di energia elettrica è diviso in due fasce orarie. Dalle 19.00 alle 8.00 dei giorni feriali si paga meno, dalle 8.00 alle 19.00 è un salasso.
Nell'ultima bolletta mi fanno sapere che usando l'elettricità per il 38% nella fascia oraria più cara sono al di sopra della media nazionale!!!
E qui cominciano a girarmi altamente i "cabasisi": dunque io dovrei preparare le mie pietanze nel forno dalle 19 in poi (anche quelle per il pranzo del giorno sucessivo), fare le mie lavatrici dalle 19 in poi, passare l'aspirapolvere sempre dalle 19 in poi, magari trovare pure il tempo per stirare dalle 19 in poi, se voglio riscaldare il bagno per la doccia con la stufetta elettrica, naturalmente dalle 19 in poi, non parliamo di navigare in internet sempre dalle 19 in poi......
Tenendo conto che circa 2 volte alla settimana dalle 19 in poi sono al lavoro, che se attacco tutti i miei elettrodomestici alla medesima ora il contatore mi schiatta, che l'orario di silenzio del mio condominio va dalle 22 alle 8 del mattino, mettendo in conto che 6/7 ore le vorrei dormire pure io, mi spiegate come cacchio faccio a rientrare nella media nazionale?????
FACILE!!!!
Fare tutte le cose qui sopra elencate nel fine settimana o nelle feste comandate!!!!
Allora ditelo che mi attacco alla canna del gas!!!!!!

Siccome è ormai risaputo che io sono fuori media, in tutti i sensi, qualche sera fa alle 18.30 in piena fascia da salasso ho acceso il forno a 220° (mica cotiche!) e ci ho scaldato per circa un quarto d'ora la pietra refrattaria che mi ha donato la Comare nel nostro ultimo incontro.
Ci ho cotto sopra la mia pizza con scamorza affumicata e ne è uscita una squisitezza decisamente
FUORI DALLA MEDIA!!!!!!


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venerdì, gennaio 14, 2011

Mani in saldo


Mi sto organizzando per la giornata e credo che per la prossima stagione cercherò tra i saldi, non pantaloni, magliette e scarpe, ma una, anzi, due paia di mani in più!
Oggi dovrei scendere dal mio secondo piano con tra le mani nell'ordine:
-1 zaino con il cambio di biancheria per Lorenzo che stasera dorme fuori
-1 zainetto più piccolo con i quaderni che gli serviranno per i compiti

-1 borsina con psp, Ipod, caricatore, dichetti e carte di Yu-gi-oh (che non sia mai che me la dimentico!)

-1 borsetta (quella che ho preso a Salmanca, naturalmente ;-) con la mia cena per il lavoro

-1 borsona con dei piatti che io non uso più, da portare alla mamma (che è meglio di un centro di riciclo!) e se fosse possibile anche un sacchetto dell'immondizia!!!!!!!!!!!!!!

Dovrei arrivare così carica al garage e riuscire pure ad aprire il portone!

"IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO"!

(questo post è altamente femminista! Gli uomini non riuscirebbero nemmeno a concepire una cosa del genere!!!)

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giovedì, gennaio 13, 2011

Stuzzichino stuzzicante

L'avevo pensato come una delle cosine che avrei preparato per festeggiare il mio compleanno, ma tra ventaglietti di sfoglia, panini Laugenbrot, tramezzini, sfogliatine di porri e tutto il resto, di queste cosine qui mi son proprio dimenticata.




Mi dispiace per i miei ospiti, ma potrebbe essere una buona scusa per trovare a trovarmi mooooolto presto!!!
L'idea viene da Sale e Pepe di Dicembre 2010

Rosti di patate e fontina (sul giornale erano con il zola, che da noi non è così usato)
Sbucciate 2 patate e grattuggiatele. In una ciotola salatele, pepatele (io ho messo anche un pò di noce moscata). Riscaldate una padella antiaderente leggermente unta.
Versate una cucchiaiata di patate e schiacciatela con il dorso del cucchiaio.
Quando saranno dorate da un lato, giratele e terminate la cottura.
Appena pronte distribuitevi sopra il formaggio e mezzo gheriglio di noce.
Servite calde son da leccarsi i baffi!

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mercoledì, gennaio 12, 2011

Imbarazzo......

..... della scelta all'ora del caffè. Grazie ad un pacchettino, made in Spain, ritardatario (non per colpa del mittente) che doveva allietare le feste natalizie e che invece mi tiene compagnia nei primi giorni dell'anno nuovo.
Ma il quarto pezzo del pacchetto vi piace????



Ma come sono solo tre???
Non sentite la colonna sonora che accompagna questo mio momento di relax???
No???
Bhè! Peggio per voi!!!!
Grazie Manuel per le dolcezze , ma sopratutto per le bellissime musiche che mi hai regalato!!!

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giovedì, gennaio 06, 2011

La trasformazione ha inizio!

Ebbene si! Siete tutti avvisati!
La trasformazione della sottoscritta ha inizio da questo preciso istante, anzi da quando in libreria ho avuto un amore spropositato e assolutamente filmineo per il libro di Nigella.
Ci è voluto un pò perchè entrasse in mio possesso, 42 euri son davvero un bell'investimento (come ha detto la mia Comare ispanica: "Ma per quei soldi ti danno anche gli ingredienti per le ricette??), ma ora son davvero felice di essermi fatta questo regalo e visto che il sottotitolo è "come diventare un dea in cucina", non vi sembra che la trasformazione abbia già avuto inizio?????
:-DDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDDD



Naturalmente nel tragitto dalla libreria a casa, avevo già intravisto una ricetta da provare e infatti.......


Gemme al limone
Ingredienti:
125 gr di grasso vegetale (io ho inteso margarina, ma si può fare con tutto burro)
125 gr di burro
75 gr di zucchero semolato
1tuorlo grande
1 cucchiaio di succo di limone
la scorza del limone grattuggiata
1/4 di cucchiaino di sale
275 gr di farina
50 gr di mandorle macinate
25 gr di maizena
6/7 cucchiai di lemon curd



Sbattere il burro e la margarina con lo zucchero in una capiente ciotola, poi aggiungere il tuorlo, il succo e la scorza del limone e il sale. Incorporare la farina in due volte, le mandorle e la maizena.
Lavorare con delicatezza.
Mettere nel frigorifero per un'ora (io questo passaggio l'ho saltato, son venuti benissimo lo stesso).
Ricavate delle palline della grabìndezza di un "pomodoro ciliegino" (cito testualmente!) mettetele sulla placca del forno ricoperta di carta da forno, con il pollice ricavate un incavo al centro di ogni biscotto.
Infornate a 180 gradi per circa 20-25 minuti.
Appena sfornati riempite l'incavo con una punta di cucchiaino di lemon curd e fate raffreddare!

SE LA TRASFORMAZIONE NON RIUSCISSE, SECONDO VOI, POSSO AVVALERMI DEL DIRITTO DI RECESSO?????

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