Pazza per la pitta
Avete presente:
" Gen pom pin pololin pololaski gen pom pin pololin pololà........"
che scriverlo adesso sembra più una canzone porno , ma che con l'innocenza di trent'anni fa sembrava quasi una canzone russa (almeno a me! Sarà per la parola "pololanski").
Comunque ....... apparte la divagazione di cui sopra che non so da dove venga.... ed a pranzo ho bevuto solo acqua... giuro.....
volevo farvi conoscere la ricetta di questo pane pitta che è un incrocio fra il vero pane arabo e la nostra piadina (perdonatemi Mae e Silvia se ho nominato invano il nome "piadina").
L'ho trovato parecchio tempo fa in rete, ma non ricordo di preciso dove (correzione postuma: Il Cavoletto rivendica la maternità di questa ricetta e noi ne prendiamo atto http://www.cavolettodibruxelles.it/2007/09/quasi-quasi-mi-faccio-un-kebab ) e me ne sono innamorata.
Questa settimana l'ho spazzolato, prima con dell'insalata di pollo, poi scaldato con degli affettati e infine azzannato in purezza.
Insomma siccome oggi non riesco a mettere in riga dei discorsi sensati lascio parlare la pitta:
500 gr di farina 00
200 ml di acqua tiepida filtrata
30 gr di burro fuso
12 gr di lievito fresco o mezza bustina di quello secco
1 cucchiaio di latte
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di sale
Fate sciogliere il lievito nell'acqua tiepida.
Mescolate la farina con lo zucchero, il sale , il latte e il burro e cominciate a lavorare la pasta. Aggiungete a filo l'acqua e il lievito e impastate per 10 minuti.
Mettete a riposare la pasta in un posto tiepido per circa un'ora e mezza (io ho fatto tutto nella macchina del pane, naturalmente! :-)
Dividete l'impasto in palline grandi quanto un mandarancio e lasciatele riposare ancora per una mezz'ora.
Scaldate una padella antiaderente e nel frattempo stendete le palline di pasta abbastanza sottili.
Cuocete sulla padella calda qualche minuto per ogni lato.
Servitele ancora calde..... non ve ne resterà nemmeno una!!!
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