Come un film "de paura"!
Sabato sera, in auto, tornando dal nostro giretto a Padova, l'autoradio si è accesa su Radio3 (che secondo me l'ascoltano in due: mio marito e mio suocero).
Immaginate la scena: noi in auto, la luce strana del tramonto, scendeva una piogerellina di quelle fastidiose, alla radio una voce molto seria introduceva l'argomento: Fritz Haarman il Lupo mannaro di Hannover (naturalmente musica di quelle : "oddio cosa capiterà").
Per fortuna Lorenzo si era appisolato sul sedile posteriore, perchè la narrazione comincia con il ritrovamento da parte di alcuni bambini, che giocavano sulla spiaggia, di un teschio. Da lì si continua con il resoconto dettagliato della vita del serial-killer. I suoi macabri commerci e la sua lucida pazzia ci tengono con il fiato sospeso! Avrei voluto cambiare programma, ma allo stesso tempo la narrazione era così coinvolgente, da voler capire come si era poi conclusa la vicenda.
Stavo seduta sul sedile, ma mi sembrava di essere sempre lì lì per scattare, nel caso si fosse palesato il "mostro". Francesco a volte mi parlava, ma facevo fatica a capirlo, tanto ero immedesimata nella storia che stavo ascoltando! Ho vissuto una sensazione stranissima.
Credo che a volte un racconto, se ben fatto e ben raccontato, sia più coinvolgente di un film, perchè lascia libero spazio alla fantasia di ognuno di creare personaggi e ambienti.
Ho vissuto un vero "Film 'de paura".
La trasmissione, l' ho scoperto solo dopo si intitola "La Storia in Giallo" ed è curata da Antonella Ferrera, va in onda il sabato attorno alle 16.50 su Rairadio3. Dopo la prima parte in cui si raccontano i fatti, ne segue una seconda in cui si approfondisce l'argomento. Nel caso di sabato scorso lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi, intervistato dalla Ferrera, ha analizzato varie tipologie di serial-killer.
Ogni tanto si scoprono anche cose ben fatte! Anche su RaiRadio3!
Immaginate la scena: noi in auto, la luce strana del tramonto, scendeva una piogerellina di quelle fastidiose, alla radio una voce molto seria introduceva l'argomento: Fritz Haarman il Lupo mannaro di Hannover (naturalmente musica di quelle : "oddio cosa capiterà").
Per fortuna Lorenzo si era appisolato sul sedile posteriore, perchè la narrazione comincia con il ritrovamento da parte di alcuni bambini, che giocavano sulla spiaggia, di un teschio. Da lì si continua con il resoconto dettagliato della vita del serial-killer. I suoi macabri commerci e la sua lucida pazzia ci tengono con il fiato sospeso! Avrei voluto cambiare programma, ma allo stesso tempo la narrazione era così coinvolgente, da voler capire come si era poi conclusa la vicenda.
Stavo seduta sul sedile, ma mi sembrava di essere sempre lì lì per scattare, nel caso si fosse palesato il "mostro". Francesco a volte mi parlava, ma facevo fatica a capirlo, tanto ero immedesimata nella storia che stavo ascoltando! Ho vissuto una sensazione stranissima.
Credo che a volte un racconto, se ben fatto e ben raccontato, sia più coinvolgente di un film, perchè lascia libero spazio alla fantasia di ognuno di creare personaggi e ambienti.
Ho vissuto un vero "Film 'de paura".
La trasmissione, l' ho scoperto solo dopo si intitola "La Storia in Giallo" ed è curata da Antonella Ferrera, va in onda il sabato attorno alle 16.50 su Rairadio3. Dopo la prima parte in cui si raccontano i fatti, ne segue una seconda in cui si approfondisce l'argomento. Nel caso di sabato scorso lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi, intervistato dalla Ferrera, ha analizzato varie tipologie di serial-killer.
Ogni tanto si scoprono anche cose ben fatte! Anche su RaiRadio3!
10 Commenti:
At 1/31/2006 12:12 PM, aroti said…
sì: un plot assai scarno può diventare un best seller se ben raccontato e arricchito di voci e musiche ad hoc..
da sempre radio tre (così mi han detto) manda in onda rubriche "intelligenti" e forse dovremmo abbandonare un pò la mania del telecomando ed abbandonarci al semplice suono della radio: ne guadagnerebbe la ns mente.
At 1/31/2006 1:31 PM, Anonimo said…
radio3 la scolta sempre mio marito e abbiamo cominciato ad ascoltarla quando viaggiamo in macchina,
Io la trovo ottima!
At 1/31/2006 2:34 PM, Anonimo said…
> Ogni tanto si scoprono anche cose ben fatte! Anche su RaiRadio3!
Ma che stai a dì??? :-(
Radio3 è ben fatta! Di default proprio. Fosse per me produrrei radio mono-frequenza, tanto ascolto praticamente solo quella!
Sì lo so, Il ruggito del coniglio, Caterpillar, Fabio e Fiamma, Blackout, Viva Radio2 ecc... stanno su altri canali, ma sempre Rai però.
Radio private praticamente non ne ascolto mai.
At 1/31/2006 4:33 PM, Anonimo said…
proprio oggi ho sentito dire che una parola detta in radio, ne vale tre in televisione.
Mi sembra calzante!
At 2/01/2006 12:24 PM, cioccapiatti said…
e io che la radio nn l'ascolto mai...avedo bandito la macchina...ho la fortuna di poter girare quasi esclusivamente in bicicletta (almeno faccio un po' di movimento e d evito di essere fagocitata dalla cellulite)e la radio a casa quando l'ascolto???
At 2/01/2006 7:57 PM, Anonimo said…
Interessante argomento!
Mi ha sempre affascinato la psicologia criminale...mi piacciono film thriller come il silenzio degli innocenti...nonchè i libri dell'autore (Thomas Harris) e altri sul genere!
Ho letto libri su storie vere, di cui uno anche di Picozzi con Carlo Lucarelli...intitolato appunto "Serial Killer".....Lucarelli è un ottimo narratore, sia in tv con Blu Notte che nei libri...ti sembra di entrare nella storia...aiuto...PAURAAAA!!!!
Ciao Vecia...a presto! ;-)
Terry
At 2/01/2006 9:24 PM, Anonimo said…
E' vero Lucarelli è uno di quelli che mi fanno venire la pelle d'oca! Infatti di solito evito di vederlo perchè poi mi rigiro nel letto!
Lucia io ascolto la radio mentre sono al computer o mentre faccio le faccende di casa. E' un ottima compagnia che non ti costringe a starle seduta davanti!
At 2/01/2006 10:45 PM, Anonimo said…
Trovo che la TV sia più bella quando ci si sta seduti di dietro!
At 2/03/2006 12:58 PM, Monica Bedana said…
Io la TV non la vedo MAI ma la radio l'ho sempre accesa: credo stimoli molto di più l'attività cerebrale!!Anche qui c'è un tipo di programma come quello da te descritto; ad orario spagnolo lo mandano in onda alle 2 di notte (ambiente ideale).
Che premio ho vinto per il mio primo commento dopo una settimana di letargo?
At 2/03/2006 1:05 PM, Anonimo said…
Se non ti "conoscessi" direi che quasta settimana mi hai snobbato, ma siccome ti adoro ti lancerei un piattino di "seppie in teccia" appena fatte e ancora fumanti! Ti va bene come premio?
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