Jadavagando

Solo per caso (non so se il Topo, amerà sentirsi chiamare "caso", ma di sicuro ce lo farà sapere!) son venuta a conoscenza di questa bellissima manifestazione e ora posso dire: "Per fortuna"!!!!
L'azienda Jada della famiglia Bisol ha organizzato, per il secondo anno, un'intera domenica immersi nel verde delle loro vigne per ammirare paesaggi, assaporare magnifiche specialità gastronomiche e degustare i loro splendidi vini!
Durante la giornata c'era pure la possibilità di seguire alcuni seminari, che io ho evitato perchè credevo che Lorenzo si sarebbe annoiato, ma quelli di Jada hanno pensato anche a questo! Un bel servizio di baby-sitting dove i bimbi potevano giocare, dipingere e creare capolavori di carta guidati da bravissime animatrici. (buono a sapersi per il prossimo anno!!)
Per loro anche un simpaticissimo giocoliere.



Siamo arrivati al Relais Duca di Dolle verso mezzogiorno e già qualcuno brontolava: "Mamma io ho fame! Mamma io ho fame!!!" e lo faceva sapere all'intera vallata.
Non abbiamo fatto altro che accodarci al buffet di benvenuto, che ci ha servito un mix di verdurine sott'olio e sott'aceto (una menzione speciale alle carotine in agrodolce) e dei buonissimi salumi: porchetta, sopressa e un'arista di maiale affumicata che era la fine del mondo!


Pensavo che a questo punto potessimo dedicarci alla visita dei dintorni invece una vocina insistente mi trapanava le orecchie con: "Ma io voglio anche la pasta, io voglio anche la pasta!!!!".
La "santa pazienza di tutte le mamme" mi ha fatto arrivare alla " Casa delle Rose" dove due
impegnatissimi cuochi cucinavano per noi dei "caserecci al radicchio rosso" con lardo conza, salvia e una generosa spolverata di "ciochet bianco" e un risotto ricco di tantissimi ottimi ingredienti: asparagi, prosecco, un salume di cui mi sfugge il nome e ricotta fresca.



























Finalmente il pargolo ha deciso che il suo "stomachino" era appagato e abbiamo potuto goderci il giro dei vigneti, guidati da uno dei giovani di casa Bisol, abbiamo capito cosa significa "agricoltura bio-dinamica" e quanta cura e duro lavoro occorrono per produrre ottimi prodotti nel massimo rispetto dell'ambiente.Scoperta l'area gioco per i bimbi, Lorenzo, non ne ha più voluto sapere di seguirmi, così in tutta tranquillità mi son goduta l'itinerario "Alla scoperta delle erbe spontanee".
Son stata strabiliatà dalla quantità di erbe commestibili che la natura ci potrebbe regalare se solo avessi un occhio allenato e una pazienza enorme nel cercarle, raccoglierle e , sopratutto pulirle.
Alla fine del percorso abbiamo potuto stuzzicare al buffet delle delizie di Jada, crostini con varie salse, da quella di funghi, agli asparagi, al radicchio.
Ho provato a recuperare il "bimbo duracel", ma anche il secondo tentativo è andato vano, nell'attesa di riprovare, mi sono abbandonata alle delizie del "buffet dei formaggi" alla casa rossa: ciochet bianco, ciochet rosso e ciochet al radicchio (il migliore di tutti secondo me!) accompagnati da numerose mostarde e confetture: avrei fatto un bagno nella confettura di pomodorini verdi.
Dopo tutto questo vagare, ci voleva proprio un caffè e un dolcetto: la bionda al prosecco e i cartizzini, sono stati la finale nota dolce a questa splendida giornata.
Naturalmente come diceva qualcuno: " Non si mura a secco" e tutti i buffet erano affiancati da degustazioni di vini, di cui non so dirvi molto, perchè domenica ho scoperto che ho un nuovo amore nella mia vita: IL CARTIZZE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ora capirete anche perchè il foto-reportage non è molto completo e di una qualità non eccelsa!

Un piccolo ricordo della giornata che dividerò volentieri con gli amici alla primissima occasione!
(Chi ha orecchie per intendere, intenda!)

Jada Specialità Gastronomiche
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