Come Giulietta.....
Se il mio intuito me la dice giusta, dopo la serie dei "rotolamenti" ora toccherà ad una serie di "intrecciamenti" (n.d.r: Manuel non cercare questa forma nel dizionario! E' un mezzo strafalcione!).
Le mie treccine sono di pane e forse immaginate pure da quale libretto le ho prese???
Ma sempre quello naturalmente: "Il pane delle Dolomiti" di Richard Ploner- Athesia editore

Treccine al papavero
300 gr di farina 00
100 gr di farina tipo 0
100 gr di farina integrale di farro
25 gr di lievito fresco
1 cucchiaino di zucchero
280 gr di acqua tiepida
30 gr di semi di papavero+ altri per la copertura
30 gr di olio di semi di girasole
10 gr di sale
1 uovo sbatturo
Versare le farine in una ciotola o nel cestello della macchina del pane. Formare un buco nel mezzo e versarvi il lievito sciolto nell'acqua con lo zucchero. Lasciare lievitare per 15 minuti.
Spargere sui bordi della farina il sale e unire i semi di papavero e l'olio. Lavorare l'impasto (o avviare il medesimo programma) e lasciar lievitare fino al raddoppio del volume.
Passare l'impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato ricavare dalla pasta 18 parti che stenderete in piccoli rotolini lunghi circa 25 cm.
Formate 6 trecce e spennellatele con l'uovo sbattuto. poi rotolatele nei semi di papavero.
Lasciatele lievitare ancora 25 minuti, riscaldate il forno a 210° con un pentolino d'acqua all'interno e cuocete successivamente le trecce per 25 minuti!
Etichette: macchina del pane, pane, semi di papavero, trecce